Oltre il linguaggio

Nel suo “De interpretatione” Aristotele stabilisce il rapporto tra i “suoni della voce”, “affezioni dell’anima”, “cose”.
I suoni sono segni delle afezioni dell’anima, e tali affezioni sono immagini.

Aggiunge poi anche che a differenza delle lettere scritte e dei suoni, che ” non sono gli stessi per tutti, (cambiano da luogo a luogo), le “affezioni dell’anima sono le stesse per tutti (perchè non cambia, non diviene)

Heidegger ci invita quindi al “porgere ascolto al linguaggio”.

Oggi, la conclusione a cui si può giungere è che “il significato oltrepassa la parola”
L’Infinito è la regione più profonda dell'”inconscio”
Oltrepassa la parola e non è mai oltrepassato da essa.

In pratica cio non fa altro che riconfermare quello che diceva già Aristotele:
Le “affezzioni dell’anima” precedono i “suoni della voce”
Il Significato precede il Significante.

Lo precede…lo attraversa….lo supera. Ecco perchè spesso “non troviamo le parole”!

Oggi invece ci si illude che il significante determini il significato: si veda la faccenda dei cosiddetti “matrimoni gay”. Non basta appiccicarsi la parola “matrimonio” perchè sia tale davvero!

Oltre il linguaggioultima modifica: 2014-04-18T14:31:37+02:00da allan11
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