Demone Gender

I “Demoni”, secondo la letteratura di Dostoevskji,  sono le “idee teoriche sbagliate” portate avanti dai gruppi di persone come, ad esempio, nichilisti, scientisti, socialisti nei suoi romanzi e , ieri come oggi da altri seguaci di “idee teoriche sbagliate” come Gender & Queer.

Alla base di questa teoria stà infatti l’assioma che l’essere umano è solo frutto della propria Cultura senza nessuna Natura che la preceda.
Cioè che l’umano sia solo Cultura e non anche Natura, quasi che la Natura fosse qualcosa di negativo a prescindere.

Ma le leggi della natura NON sono né “ingiuste” né “malvagie”, né “giuste” né “buone”, sono ” al di là del “bene” e del “male” “. E’ l’essere umano a conferire, ERRONEAMENTE, queste proprietà alla leggi della natura.

Inoltre costoro non tengono in considerazione è che SIAMO un corpo (intenzionato) e non che ABBIAMO un corpo (E. Husserl), quasi che l’Intenzionalità risieda solo nel cervello scisso dal resto.

“Il corpo è avvertito dunque come atto motorio, bisogno, tensione, fame, appetito sessuale – come volontà, dice Schopenhauer”

Già solo per questo semplice precisazione linguistica siamo comunque anche e sempre preceduta da una Natura : l'”Io corporeo”, per la precisione.
Ma questo concetto di “Io corporeo” è “Rimosso” irrazionalmente nella ideologia Gender & Queer e questo porta, pertanto, a idee scientificamente sbagliate.

Del resto analoghe considerazioni sull’argomento son ben già state fatte da tempo e da filosofi illustri :

Maurice Merleau-Ponty, Norbert Elias e gli stessi Lévi-Strauss e Freud, tanto per dirne alcuni

La denuncia del carattere ASTRATTO della distinzione tra il piano naturale e quello culturale è la nostra appartenenza ultima al MONDO UMANO come invalicabile, CAMPO D’APPARTENENZA nella cui concretezza e nella cui complessità siamo sempre già inseriti : è precisamente in esso che né la natura né la cultura costituiscono da sole il fondamento, poichè l’umano è il luogo di convivenza di entrambe.
“Non si potrà comprendere la loro modalità d’esistenza – dice Norbert Elias – finchè concetti come natura e cultura, società e individui, non saranno controbilanciati dalla definizioni delle loro relazioni, della sintesi……E’ la stessa evoluzione biologica che orienta l’essere umano allo sviluppo socio-culturale: è quindi la natura stessa che lo prepara alla vita sociale”

Per Lévi-Strauss – come d’altronde già per Freud in “Totem e tabù” – la sintesi tra natura e cultura è costituita dall’ imposizione della LEGGE nella sua forma più elementare, cioè dalla proibizione dell’incesto. che mette in crisi una rigida disgiunzione tra il naturale e il culturale, in quanto si tratta dell’unica regola sociale che possiede un’universalità analoga a quella delle costanti naturali.
In realtà il divieto e le sanzioni dell’incesto sono originari proprio perchè veicolano l’articolazione istituita del senso, attraverso cui la psiche singola è indotta a riconoscere una realtà comune oltre l’orizzonte dei suoi desideri privati.

La “dissennatezza” che sempre si accompagna alla “possessione” demonica, che Dostoevskij ha mirabilmente messo in luce in tutta la sua opera, trova oggi in questi ridicoli epigoni la loro espressione più aggiornata.

 

 http://books.google.it/books/about/La_salute_tra_norma_e_desiderio.html?id=ePATpjk0iIIC&redir_esc=y

http://orientamentosessuale.blogspot.it/2014/04/educare-alla-diversita-o-al-pensiero.html?spref=fb

 

Demone Genderultima modifica: 2014-03-26T18:01:43+01:00da allan11
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