Forme di neolinguaggio

Uno dei punti sui quali bisognerebbe dare battaglia oltre all’ovvia nefandezza dei cosiddetti “Uteri surrogato”, quasi si stesse parlando di Lindt e Nutella, è la parola “OMOFOBIA”
Ora, sulla scorta di quello che lo… stesso Sigmund Freud dice, contrariamente all’uso improprio, insensato e fuorviante di questa parola a cui non corrisponde neppure una declinazione etimologica adeguata, sarebbe scientificamente e razionalmente corretto parlare, viceversa, più propriamente di ETROFOBIA.
Seppur possa essere comprensibile che in un opera che consta di dodici volumi mediamente di seicento pagine l’uno una nota a piè di pagina possa essere sfuggita ai più, resta il fatto che in tale semplice nota è espresso con più chiarezza che in tante altre l’opinione di Freud stesso sulla genesi e la terapia dell’omosessualità.
Parlando di detta “perversione”, come infatti lui la chiama e sotto il cui indice si trova la maggior parte dei suoi scritti sull’omosessualità, piaccia o non piaccia, afferma infatti “…la corrente eterosessuale sia rimasta vittima di una completa repressione. (…) Questo fatto, non sufficentemente aprezzato dovrebbe influenzare in modo decisivo tutte le teorie dell’omosessualità.” (Freud Opere. Vol.4. Boringhieri – Nota 1. pag.478)

Ora, traducendo, cosa significa ?
L’omosessuale è impaurito, teme, rifugge il sesso opposto restando ancorato solo sul proprio.
“Reprime”, dentro di sè, per paura, qualunque rapporto con l’altro sesso da cui è terrorizzato.
Da cui ne consegue il più pertinente termine di ETEROFOBIA, di cui “Omofobia” non è altro che il frutto di detta “Negazione e trasformazione nel contrario” nel più classico degli stili dei “Meccanismi di difesa”.
Infine, sempre Freud, suggerisce di iniziare proprio da questo punto per iniziare una terapia, checchè ne sproloquino “Ordini” vari degli psicologi, medici, pediatri e affini.

Ora, ovviamente, quando quanto detto verra popperianamente confutato scientificamente, sarà doveroso adeguarsi. Ma finchè lo dicono scalzacani sconosciuti non ce n’è nessun motivo.
Sempre che non si sia solo dei vigliacchi cronici !!!

Forme di neolinguaggioultima modifica: 2014-02-05T21:26:47+01:00da allan11
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