Il “Coatto savants”

Il “coatto savants” è la versione omofiliaca dell'”idiot savants”
Ad una buona capacità discorsiva si accompagnano però grossi limiti di comprensione dell’insieme.
Nel nostro caso specifico osserveremo un eloquio forbito seppur chiaramente scolastico, da primo biennio universitario, unito ad una totale inconsapevolezza del contesto nel quale e come si sono sviluppate quelle idee date, aprioristicamente, come assodate e inconfutabili.
Il “Relativismo culturale”, o “Pensiero debole” nella versione prevalentemente italiana, non viene quindi minimamente messo in dubbio e se ne traggono indebitamente tutte le conclusioni più astruse ed insensate fino alla giustificazione, finale, di quel “delirio Gender” o “Queer” che dir si voglia e che ha nella demenziale scissione Natura-Cultura il suo archetipo originario.

Psicologicamente parlando il “coatto savants” approda quindi inevitabilmente a quel Cognitivismo-Comportamentismo meccanicistico di povloviana memoria che riduce l’uomo a un cane sbavante per qualunque campanellino proveniente dal mondo esterno in una ottusa visione stimolo-risposta senza la benchè minima mediazione interiore.
Psicologia che unita ad una opportuna psichiatria preventivamente orientata alla indubitabile perfezione della società occidentale predispone quell’apparato di “poliziotti della mente” che già si profila all’orizzonte di questa società.
Una meschina e ridicola sistema di oppressione di qualunque idea dissenziente che, appoggiandosi poi al sistema giuridico, sarà in grado di prevenire e canalizzare ogni resistenza all’omologazione spacciata per “Uguaglianza obbligatoria” in un inebetimento programmato di qualunque dissenso disfunzionale al Sistema.

Per il momento il “coatto savants” è solo ridicolo ma nel prossimo futuro, se non preventivamente fermato, diventerà una vera e propria minaccia alla Libertà.

Il “Coatto savants”ultima modifica: 2013-09-05T03:41:18+02:00da allan11
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