La potenza del Desiderio inconscio

Lungi dall’essere “una vogliuzza oggi, una domani, basta la salute”, Nietzsche, per primo, coglie tutta la potenza del desiderio inconscio sia nella sua Ombra che nella sua Luce.
Nella sua Ombra come quella VIOLENZA che tutto vuole possedere solo per sè; nella sua Luce in quella figura di Cristo che di tanto in tanto fa capolino nella sua opera in modo ambivalente, ora osannata ora odiata e che, molto probabilmente, sarà proprio l’origine di quella scissione interiore che lo porterà alla follia.

Dell’Ombra la sua opera è piena nella fattispecie di “Volontà di potenza” come lui chiama il Desiderio.
Nella Luce, viceversa, è ben più Dostoevskij a darne una descrizione perfetta nel suo capolavoro “L’Idiota”.

Questi due autori, presi insieme, descrivono meglio di chiunque altro la parte sommersa, inconscia del Desiderio umano e ci permetterebbero, se opportunamente calibrati, di comprendere tutti quei comportamenti umani il cui senso ci sfugge proprio a causa dell’ignorare come siamo fatti nel nostro profondo: dai più efferato omicidi passionali e suicidi di cronaca o, altresì, certi gesti di inusitata generosità…tutti umani, molto umani, solo umani !

La potenza del Desiderio inconscioultima modifica: 2013-08-13T14:45:37+02:00da allan11
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