Oltre il vuoto relativista

Bambino come merce

BAMBINO COME MERCE. Una conseguenza di questo pensiero antiumanista si coglie nell’approvazione del matrimonio gay in Francia: «La maggioranza dei difensori della legge sono animati da buoni sentimenti, come il desiderio di uguaglianza o la compassione verso persone a lungo disprezzate. Ma la legge ha una sua logica interna. Autorizzare l’adozione per le coppie omosessuali, dunque necessariamente non feconde, conduce inevitabilmente alla procreazione artificiale (detta “assistita dalla medicina”) e all’affitto dell’utero (chiamato “gravidanza surrogata”). Il bambino diventa in tal modo un oggetto che si fabbrica e compra, un bene di comodo al quale si “ha diritto”. Ciò conduce a cancellare la differenza non fra l’umano e l’animale, ma fra le persone e le cose. I nostri socialisti (…) marciano così verso il trionfo estremo del capitalismo: l’uomo divenuto merce».

Rémi Brague

 
 
Bambino come merceultima modifica: 2013-05-27T01:20:00+02:00da
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