“Dirò dunque che l’uomo diventa adulto solo diventando capace di nuovi significanti-chiave prossimi ai momenti dello Spirito della fenomenologia hegeliana, e che regolano sfere di senso irriducibili all’ermeneutica freudiana.
Ora, le tappe di questo riconoscimento ci fanno attraversa delle “regioni di significazioni umane che sono, nella loro essenza, non sessuali.
Tre sfere di senso che possono essere situate, per fare una cosa breve, nella trilogia dell’AVERE, del POTERE e del VALERE.
Cosa avviene (allora) al realismo dell’inconscio quando lo si situa in una relazione dialettica con l’appercezione mediata della coscienza di sé ?
Mi sembra che questa dialettica possa essere colta in due tempi.
In un primo tempo possiamo comprenderla come una relazione di “opposizione” :
possiamo opporre il cammino REGRESSIVO dell’analisi freudiana il cammino PROGRESSIVO della sintesi hegeliana.
E’ dunque solo provvisoriamente che io opporrò le due piste: ANALITICA verso l’inconscio e SINTETICA verso la coscienza, l’una orientata verso la scoperta di figure ANTERIORI : Ermeneutica dell’inconscio, e l’altra orientata verso la scoperta di figure POSTERIORI : Ermeneutica della coscienza.
Vi sono dunque DUE ermeneutiche : una è rivolta verso l’emergenza di SIMBOLI nuovi, di figure scendenti, aspirate – come nella “Fenomenologia dello spirito” – dall’ultima, che non è più figura, ma sapere; l’altra rivolta la reviviscenza di SIMBOLI arcaici.
La prima ermeneutica consiste nell’interpolare un testo lacunoso; la seconda consiste non tanto nel ristabilire un testo tronco quanto nel formare i pensieri nuovi che il SIMBOLO suscita.
LA DUALITA’ DELL’ERMENEUTICA RENDE COSI’ MANIFESTA UNA DUALITA’ CORRISPONDENTE DEI SIMBOLI STESSI.
Essi hanno in qualche modo due vettori: per un verso essi “ripetono” la nostra infanzia, in tutti i sensi del termine ripetizione, sia in senso temporale che non temporale; per l’altro verso “esplorano” la nostra vita adulta.
“O my prophetic soul” dice Amleto
Paul Ricoeur “Il conflitto delle interpretazioni” Jaca Book pag. 124/33