Storia della follia contemporanea

Nietzsche è l’emblema di quel desiderio CHIUSO che implode in sé stesso e che lo porta, inevitabilmente, alla pazzia, perchè la REALTA’ della psiche, e quindi del desiderio, sua principale espressione, è che detta REALTA’, la sua REALTA’…E’ NELL’ALTRO e non nel nostro piccolo ed egocentrico Io.
Ed è proprio l’aderenza alla REALTA’, al “Principio di Realtà”, che distingue il sano dal folle, come già Freud ci ha insegnato.

Ora, però, nella analisi combinata del concetto di desiderio in René Girard ed Emmanuel Lévinas, possiamo accorgerci di come la rozzezza del desiderio in Nietzsche sia ricaduta completamente in Heidegger facendolo confluire nel Nazismo proprio a causa di questa nozione “elementale” e primitiva di desiderio stesso che li accomuna.

Il Nazismo, infatti, lo travisa inconsapevolmente, riducendolo ai suoi aspetti “elementali” quali sangue e razza non avendo altra via in conseguenza della permanenza nella stessa ed altrettanto folle CHIUSURA di Nietzsche che neppure Heidegger vede.

Ma purtroppo la cosa non è certo finita lì.
Tutt’ora questa idea rozza, elementare e CHIUSA di desiderio è quella che ancora và per la maggiore e ha come conseguenza i vistosi squilibri della società attuale tutta nonchè la sua globale e profondissima crisi.

Perchè con la REALTA’ non si gioca né si può giocare e senza aderenza ad essa resta solo la follia !!

Storia della follia contemporaneaultima modifica: 2013-03-12T00:57:17+01:00da allan11
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