Perchè non dedicare tutta la vita esclusivamente al proprio piacere senza l’inutile, fuorviante, noioso, obsoleto e moralistico concetto di “peccato” ?
Perchè non sarebbe una vita autentica, REALE, ma solo un passivo essere trascina…ti da un capo all’altro di questo mare-mondo come una barca disalberata.
Poter dire “ho vissuto” necessita della propria partecipazione ATTIVA a questa vita,
Poter dire “ho fatto ciò che ho voluto” e non sono andato solo dove mi portava il vento dei miei impulsi inconsci, è l’unica vita vera.
Quella di cui non ci si stanca mai.
Quell’altra, invece, deve fare i conti con la noia sempre più frequente e ampia degli interstizi tra un piacere e l’altro.
Il Desiderio, noi stessi cioè nella propria istanza più profonda e autentica, la nostra umanità più vera, vira verso il Bene perchè solo nel Bene ci sentiamo vivi, siamo vivi, siamo proprio noi.
SIAMO !!
Nel male, viceversa, ci possiamo solo lasciar trascinare, immergerci, ma non siamo mai noi veramente perchè non ci appartiene nel profondo se non come “tentazione” a tradirci.
Ecco perchè è giusto quindi dire “essere schiavi del male”.
E’ semplicemente logico.
Ed ecco perchè a questo punto, e solo a questo punto, possiamo recuperare l’autentica nozione di “peccato”, ma solo quella etimologicamente intesa, e cioè “errore”.
Il male, l’egoismo, l’avarizia sono solo l’errore di un povero esserino, un piccolo zombie inconsapevole, convinto di vivere, anzi, ancor di più, convinto di vivere autenticamente solo lui quando invece nessuno l’ha informato di essere morto e sepolto da un pezzo !!
Ed ecco anche perchè non c’è altra scelta che imitare Cristo.
Perchè Lui solo è la vita nella sua autentica e più profonda verità.
L’alternativa è solo il non-essere !
Non è una questione di fede ma solo ed esclusivamente di ragionamento logico dove psicoanalisi, filosofia e teologia si coniugano in un unico pensiero, armoniosamente , semplicemente e in uno stile assolutamente moderno.