Pensiero & Misticismo

Lucien Lévy-Bruhl.
– Natura e sovranatura. Pensiero e misticismo.
“ La natura non comporta né miracoli (le cose vi accadono in quanto le cause vi sono) né misteri nel vero senso della parola; ma misteri provvisori, misteri cioè fino al momento in cui l’esperienza e la scienza non ci abbiano reso atti a risolverli. Né il fatto che il numero dei misteri aumenti più che diminuire, scuote la fede che lo spirito umano ha in sé. Non risolti di fatto, o forse irresolubili per un tempo indefinito, i misteri della natura sono nondimeno risolubili di diritto. In presenza di quei misteri il pensiero dispone di mezzi insufficienti; ma ciò non indebolisce il suo coraggio né rallenta i suoi sforzi. Il suo valore resta intatto ai suoi occhi, e le sue scoperte per modeste che siano paragonate alla complessità delle cose, lo confermano nel sentimento che esso vada rendendosi il mondo di mano in mano più intelligibile.
Tutto diverso è il mondo in cui l’esperienza mistica ci introduce. A vero dire non è che ci introduca in un mondo; essa semplicemente ce ne rivela l’esistenza, ce ne fa sentire l’esperienza. Ma i suoi dati, nonostante suscitino spesso la più profonda impressione, non si prestano all’osservazione minuziosa, all’esperimento, all’analisi. È un mondo invisibile e certo essenzialmente misterioso; e non è questione di dissiparne il mistero attraverso uno sforzo metodico di ricerche perseguite da generazioni successive di studiosi. Non è un dominio aperto alla conoscenza: i suoi confini arretrano mano mano che la conoscenza avanza. È innanzi tutto fonte di emozioni che penetrano nel più profondo delle immaginazioni e dei cuori; il timore, la speranza, il rispetto, la sottomissione, e in un secondo momento la fiducia, l’amore. In poche parole tutta la gamma emozionale che fa parte dell’esperienza religiosa.
L’uomo si trova dunque a contatto non già di una natura, ma di una sovranatura. Lo sperimentarla non gli dà modo di conoscerla, ma è un avvertimento di ciò che può temere o sperare. Cercherà di interrogarla, di indovinare l’azione imminente delle forze soprannaturali, di interpretare i segni spesso enigmatici o ambigui attraverso i quali codesta azione si annunzia o si rivela. Ne consegue che questa sovranatura ha caratteri del tutto diversi dalla natura, la sua struttura permane fluida e vaga, e poco c’è da tentare per darle una maggior precisione e determinazione.”
LUCIEN LÉVY-BRUHL (1857 – 1939), “I Quaderni”, a cura di A. Macchioro, pref. di E. de Martino, Einaudi, Torino 1952, Quaderno IX, p. 262.

COMMENTO

Altra bella pagina di Umanesimo integrale e autentico,di Spiritualismo cristiano (ma anche Bergson e Marcel…) di filosofia dell’interiorità e non dell’immanenza..Mi piace questa partecipazione immediata e arcana del soggetto- uomo all’oggetto del quale se ne fa partecipe, accettandone il mistero o il metaproblematico o tentandone di spiegarlo provvisoriamente,senza assoggettare lo spirito alla natura. Sì, l’uomo deve raccogliersi in sè,ricercare nel proprio intimo una nuova immediatezza di verità infallibile che è al di là del pensiero e che rimane misteriosa.E Fede,speranza e carità consentono la nostra partecipazione all’universo fino al livello ultimo che è la comunione mistica con Dio,liberi dall’avere e approdati all’essere….perchè l'”Oltreuomo”, l”Ubermensch, è ben piu probabilmente “un Mistico”, “der Mystiken” che qualunque altra cosa .

 

Pensiero & Misticismoultima modifica: 2012-09-23T17:04:00+02:00da allan11
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