Noi vediamo sensibilmente le cose attorno a noi, ma non ne vediamo alla stessa maniera il SENSO. Infatti, se da un lato la bellezza appare a tutti gli esseri dotati di sensi, dall’altro lato essa non parla a tutti nella stessa maniera.
Ma le cose «rispondono soltanto a chi le interroga sapendo giudicare»; la loro voce, cioè la loro bellezza non cambia, ma si presenta in modo diverso a chi la VEDE soltanto e a chi invece la vede e insieme l’INTERROGA.
Ed è così che, in questa visione/interrogazione, l’io è letteralmente “mosso” ad ESSERE SE STESSO.
Il senso della bellezzaultima modifica: 2012-06-16T09:30:49+02:00da
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