La neo-fede nietzschiana e i suoi mandarini


 l”illusione tardoromantica, cioè, della liberazione di un desiderio buono costretto alla rinuncia conformista da ottuse autorità religiose, politiche, sociali .
Tesi portata avanti da quei falsissimi “anticonformisti” di Deleuze e Guattari e il loro Antiedipo con tutta la paccottiglia postroussoiana sulla bontà del desiderio in quanto tale.
La stessa tesi, del resto, che prosegue, ancor oggi, nei libri dal vetero marxista Umberto Galimberti e, sull’opposta sponda dell’Atlantico, da quella cinematografia tanto idiota quanto “Politicall correct” come solo i peggiori Liberal americani sanno fare.

 
IL PIACERE sessuale
non è biologia né materia ma
RAPPRESENTAZIONE mentale.
Diversamente non si spiegherebbe il trauma della violenza sessuale alle donne.
In sè questa non si differenzia in nulla e per nulla da un normale rapporto sessuale, se la cosa fosse solo biologica, ma il trauma deriva proprio dalla MANCATA ACCETTAZIONE e quindi il piacere arriva come fastidio
Questa, tanto per dire, è una delle varie scemenze di Nietzsche che ritiene che il piacere abbia solo a che fare col corpo.
 
 
IL PUDORE
è la consapevolezza
che il sesso non è finalizzato al solo piacere

 
 
IL PLATONICO NIETZSCHE
Il conformismo lo vorrebbe più realista del Re e non si accorge di come sia innamorato di una Idea, seppur rovesciata di 180°, ma in tutto e per tutto simile ma solo opposta a quella platonica. Una idea intellettualoide che lui però coglieva solo nella PROIEZIONE su Socrate e che poi mascherava ulteriormente e inconsapevolmente con una FALSA retorica sul Corpo vissuto come RAPPRESENTAZIONE e non nella sua realtà biologica.

 

La neo-fede nietzschiana e i suoi mandariniultima modifica: 2012-01-28T01:07:53+01:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo