Sacrificio & massacro

 

Se il sacrificio è un delitto religioso il massacro è un delitto ateo

“Come abbiamo contrapposto le società che valorizzano il rituale a quelle che favoriscono l’improvvisazione, o che privilegiano il codice rispetto al contesto, così sarebbe opportuno parlare di società del sacrificio e di società del massacro

Il sacrificio in quest’ottica, è un delitto religioso: lo si compie in nome dell’ideologia ufficiale, sulla pubblica piazza, dinanzi agli occhi di tutti. L’identità del sacrificato è fissata da regole rigorosissime. (…)

Il massacro, invece, rivela la debolezza del tessuto sociale, il venir meno dei principi morali che garantiscono la coesione del gruppo. E’ compiuto di preferenza in luoghi lontani, dove la legge stenta a farsi rispettare.

 Più i massacrati sono lontani e stranieri meglio è: vengono sterminati senza rimorsi perchè identificati più o meno con le bestie. L’identità personale del massacrato è, per definizione, non pertinente (…) Il fatto è che la loro funzione sociale non è riconosciuta, e si ha l’impressione che l’atto trovi la giustificazione in se stesso. (…)
Se il sacrificio è un delitto religioso, il massacro è un delitto ateo

 Lontani dal potere centrale, lontani dalla legislazione regia, tutti i divieti cadono; il legame sociale, già indebolito, si sfalda e rivela non una natura primitiva (la belva assopita in ciascuno di noi), ma un essere moderno, a cui appartiene l’avvenire, che non ha alcuna morale e che uccide perchè e quando gli piace. La “barbarie” non ha niente di atavico o d’animale; è interamente umana e preannuncia l’avvento dei tempi moderni.”

 

 
Sacrificio & massacroultima modifica: 2011-11-04T18:14:07+01:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo