Prendetela pure come vi pare, se vi pare, ma sento una strana aria di
Super-io incombente, in giro
Tutto è permesso fuorchè quello che è proibito in nome di qualcosa che non
appartiene al singolo ma solo alla collettività.
Senza una spiegazione che vada oltre se non quella che deve essere così, che
è giusto che sia così.
Che differenza c’è da, ad esempio, una scuola nozionistica dove imparare a
memoria date e luoghi senza nessuna partecipazione emotiva ?
La Legge è sempre stata piuttosto arida per sua natura
La Legge imposta senza partecipazione emotiva è, in psicoanalisi, il
Super-io che, quando inculcata con zelo determina quella Nevrosi Ossessiva
che ha nel “perfezionismo” la sua essenza.
Perfezionismo dei “giusti”, ovviamente, ossessionati da qualunque seppur
minima infrazione a quella legge di cui sono oramai schiavi.
Una società di Farisei, in pratica !
Arginare le emozioni con la minaccia del castigo era demenziale ieri
nell’educazione dei bambini e ancor più oggi nello sperare di tenere così a
freno le forze dentro all’Uomo che necessitano di educazione, raffinamento,
elaborazione.
Ma questo non avviene.
Proibito proibire, fermo restando poi che ci sono cose proibite in nome di
non si sa bene cosa essendo “l’altro” solo il mio inferno!
Perchè finchè “l’altro è il mio inferno”, se è questa la realtà, il
“principio di realtà”, per rispondere a Loris, allora non potrà esserci
altro che “il diritto della forza” perchè la “forza del diritto” passa prima
attraverso il CUORE dell’uomo.