Sulla pazzia…

lupogrigio”  ha scritto nel messaggio
 “solania”  wrote:
> “lupogrigio” ha scritto nel messaggio
>
> […]
> in questo intento. Io credo che abbia ragione Kant.
>
> […]
>
> ….Kant era schizofrenico.
> Sarà stato pure un “puro” genio ma in “pratica” era matto.

Salve Solania
Lo sai che hai ragione: Kant, Einstein,

Einstein NON era matto e nessun disturbo classificabile in Asse I anche
utilizzando il DSM di origine kantiana ; l’unico suo problema, se così si
può chiamare derivava dall’avere una intelligenza cognitiva eccessivamente
elevata rispetto alla propria intelligenza emotiva che lo rendeva goffo e
impacciato nei rapporti sociali, a voltebizzarro ma mai irragionevole

Pirandello,

….NON era matto  ma conosceva la patologia mentale e la rispettava poiche
sua moglie era schizofrenica e lui è rimasto attaccato a lei oltre i confini
della malattia cogliendo ciò che di umano c’è anche nel patologico (alla
faccia della “ragion pura” di Kant)

 Allan Poe,

…..Allan Poe non lo conosco a sufficenza ma leggendo i suoi racconti non
mi pare di poter cogliere uno stato di scompenso psicopatologico

Nietzsche,

…..non era assolutamente matto ma aveva la sifilide e quando questa ha
attaccato il cervello pian pianino glelo ha portato via

Van Gogh

….era depresso….aveva un disturbo bipolare a volte anche
scompensato….spesso, potremmo dire, solo la sua profonda religiosità lo ha
salvato dalla follia vera e propria…..comunque non si è mai messo a
scrivere di filosofia ne ha mai voluto insegnare agl’altri che cos’è la
verità…

e credo che la lista sia infinita.

….l’unico che non hai ciotatao e che avresti avuto ragione di citare è
Nash, ma si sà, è un matematico, e nella matematica, delirare, non è un
problema.
Sta poi ai fisici adattare al mondo reale i deliri dei matematici

Allora cos’è la
pazzia, una moneta double face?

Come abbiamo visto costoro non erano matti ma potremmo dire che saper vedere
oltre la materia, reale, presente…..è il genio dell’artista !!
L’arte crea ma può imprigionare in un mondo illusorio ove l’artista veda al
di là del presente ma non veda più il presente ( te lo spiega anche Michael
Hende ne “La storia infinita”, libro,…non film)

Una faccia rappresenta il lato
positivo della pazzia: il pensiero, le opere, la creatività, le
invenzioni e molto altro ancora. L’altra faccia presenta la
problematica di una vita sociale da condividere con tutta la gente
comune. Si presentano, allora, alcune domande. 1) Tutti i geni furono
anche pazzi?

NOoooooooo !

 2) Dove sta il limite tra genio e pazzia?

Come abbiamo detto nel vedere al di là delle cose senza astrarsi dalle cose.

3) L’umanità ha
bisogno dei geni-pazzi per progredire o potrebbe anche farne a meno?

Ha bisogno dell’artista, non di geni pazzi, perchè l’arte crea e collabora
col Creatore direttamente sul reale, mentre, il pazzo, è colui che esce
dalla realtà e costruisce un mondo immaginario che non ha bosogno di alcun
Dio ne di alcun riscontro reale….vedi Hegel, Marx, Engels…Hitler….e
tutti gli altri creatori di sistemi ideali ove vige la massima coniata da
Lenin che “quando i fatti contraddicono la teoria tanto peggio per i fatti”

4) Visto che esiste il pazzo intelligente, esiste anche il genio
ignorante?

Di, ma che cosa c’entra ?
Stiamo parlando di intelligenza o di ragione ?

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“LG” ha scritto nel messaggio
> “lupogrigio”
>> On 27 Gen, 12:31, “solania”  wrote:
>>> ….Kant era schizofrenico.
>>> Sarà stato pure un “puro” genio ma in “pratica” era matto.
>
>> Lo sai che hai ragione: Kant, Einstein, Pirandello, Allan Poe,
>> Nietzsche, Van Gogh e credo che la lista sia infinita. Allora cos’è la
>> pazzia
>
> La pazzia e’ un melting pot diffusissimo nel senso comune, che la
> filosofia (che Lolli ha recentemente definito una “blanda malattia
> mentale”) esorcizza con la ragione. La filosofia (specie quella
> anti-metafisica) puo’ dunque essere… terapeutica!

E’ vero !…se non ho capito male tu dici che….il filosofo è una persona
con una spiccata propensione per la follia (quella vera).
La Ragione (rettamente intesa) è ciò che permette  al filosofo di rimanere
ancorato alla realtà  pur non fermandosi all’illusione che il mondo sia
esattamente ciò che noi percepiamo di esso con i nostri sensi (arte del
filosofo)
Il razionalismo, invece, è un modo di esorcizzare con la razionalità la
malattia mentale che colpirebbe quel filosofo che pur poco ragionevole si
addentrasse nei pericolosi sentieri della metafisica.
Un esempio:
Lo schizofrenico si ammala e organizza il proprio delirio come risposta o
via d’uscita da un dubbio ontologico ed assoluto che gli impedisce di
vivere.
Non conta se il dubbio a cui non sa rispondere è piccolo e le sue capacità
di tollrarlo sono ancor più piccole o se invece lui si è posto davanti a un
dubbio più grande per qualsiasi uomo che non possa contare sulla prima e più
grande struttura portante di una ragione rettamente intesa….che è poi la
fiducia in un altro al di fuori di sè che ti permette di vedere le cose non
solo dal tuo limitato punto di visto.

> Solania, che non e’ filosofo, e non esorcizza, resta palesemente solo
> pazzo e malato di mente:-).

Solania che è filosofo non di mestiere ne d’accademia ma poichè ama la
sapienza (filosofia) non vuole esorcizzare con un delirio ben strutturato
una destrutturazione che lo renda malato di mente ed è per questo che fa il
pazzo per poter venire incontro a quei fratelli che non hanno ancora inteso
il retto uso della ragione.
Con paterno affetto 😉

Sulla pazzia…ultima modifica: 2011-02-13T00:41:12+01:00da allan11
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