Suicidio

Che sciocchezza, che immane sciocchezza ritenere il suicidio una forma di
libertà.
Certo, il suicida è spinto a quel gesto da un “desiderio di bene”,
ritenendo, infatti, che con quel gesto si libererà del male che attanaglia
il suo corpo.

Ma che idea balorda e primitiva di “bene” !!

Il “bene” è qualcosa di complicato, molto complicato, e il suicida è solo un
povero “ritardato” su una strada che non sa’ percorrere perchè *posseduto*
solamente dall’immanenza del proprio piccolo Io, narcisistico ed
egocentrico.

E’ solo la vittima, altro che libertà, di un desiderio ricaduto su di sé,
finendo per confondersi col bisogno, anzi, per tramutarsi solo nel bisogno,
perdendo cosi il suo vero carattere, e cioè quello di
“essere-al-di-là-della-mia-morte”, quel varco verso quel “futuro puro” che è
ciò che si chiama eternità.

Beh, vabbè, son più intelligenti i gatti come la mia Cuffietta, che ha
atteso serenamente la morte, felice della promessa che trovava nelle mie
carezze.

http://groups.google.com/group/it.cultura.filosofia/browse_thread/thread/fead9da23345cc74#

Suicidioultima modifica: 2010-12-22T19:14:08+01:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo