Delirio

E’ risaputo che la nostra è “la cultura del narcisismo”
E fin qui niente di nuovo
Ma riflettendo su un caso di personalità paranoide che, per inciso, detiene
il più alto grado di narcisismo in assoluto, notavo come i deliri di
autoriferimento, l’essere cioè osservato da chichessia, trovasse una
spiegazione proprio nel suo rovescio della medaglia, e cioè l’incapacità
“prospettica” di detti pazienti…..cioè l’incapacita di “mettersi nei panni
altrui”; riflesso speculare del narcisismo, appunto.
Detto ancor più semplicemente e lapalissianamente, il narcisista manca
totalmente della capacità di stare, mettersi in “relazione”, RIEMPE QUESTO
VUOTO di prospettiva “inventandosi” una modalità distorta quale è appunto la
convinzione, invece, di saperlo benissimo cosa pensano gli altri, e cioè che
sono interessati a guardarlo/a,….prendendo così anche due piccioni con una
fava….gratifica il suo narcisismo ed è pure convinto di avere una visione
prospettica sana, cioè uguale a quella di tutti gli altri, reale, diciamo
così senza troppe capziosità.

Mi chiedevo, però, a questo punto, se tanto mi da tanto, come saremo mai
messi a livello sociale stante il risaputo dilagare di detto narcisismo.
E’ presumibile che il delirio sia sempre più frequente e scambiato per
realtà con l’ausilio di opporture “razionalizzazioni”
Ed è in effetti quello che sta succedendo.
La mancanza di “senso della relazione” autentico, altro nome, potremmo dire,
del “prospettivismo”, antidoto del “narcisismo”, ha come conseguenza il
dilagare del delirio, l’inevitabile conseguenza del bisogno di riempire QUEL
VUOTO.

Una manifestazione di detto “delirio”, sempre più evidente e insopportabile
a mio parere, è la “SACRALIZZAZIONE DELLA POLITICA”

Nell’oblio narcisistico del divino, categoria, per definizione, della
“relazione”, questa, gettato dalla finestra, torna dentro dall’uscio
principale e carica di onnipotenza salvifica omarini di una parte e
dell’altra e tutta la cricca che gira loro
intorno…giornalisti,…opinionisti,…anchorman….fino ai comici e
patetici cantautori…e ne avrò certamente dimenticato qualcuno.

Se togliessimo da tv e giornali la politica mi chiedo di quanta pazzia ci
ripuliremmo.

La politica suffraga poi questa incapacità di “mettersi nei panni altrui”
con lo strumento più classico del narcisista che, al grido di “Lei non sa
chi sono io”, …querela, denuncia, ricorre alla stampella degli avvocati e
giudici, veri e propri avvoltoi del portafoglio dei narcisisti.

In un recente rapporto del Censis, Giuseppe De Rita sottolinea come oramai
la “morale” sia naufragata negli scandaletti quotidiani del gossip dei
“peccatucci” politici dove il tutto si riduce a “sputtannamento” e nulla più
e dove quelle scomuniche via stampa “uccidono il senso civico, perchè se
tutto è reato, allora niente lo è”

Ecco quindi uno dei bei risultati del delirio della “sacralizzazione della
politica”, categoria PARTIGIANA per definizione.
Senza dimenticare il “politicall correct”, vero e proprio linguaggio
sistematizzato, “razionalizzato”, del VUOTO relazionale che sta dietro a
detto delirio.

Delirioultima modifica: 2010-08-31T02:32:00+02:00da allan11
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