Facciamo un bilancio. Premesso che mi son sempre state sulle palle diciamo la verità….a cosa sono servite ?
A migliorare la condizione della donna ? NO. Opportune ricerche dimostrano che le donne stavano meglio prima.
Hanno ottenuto l’indipendenza economica ? NO, sono solo servite a roddoppiare gli stipendi al fine di favorire il consumismo.
Si sono realizzate come donne ? NO, hanno assunto il modello maschile e l’hanno solo imitato come pappagalli scemi.
Sono più libere ? NO, se per “libertà”, appunto, assumiamo modelli propriamente femminili.
Hanno contribuito al miglioramento della società ? NO, peggio di come è ora non è mai stata.
E’ stata una rivoluzione autentica? NO, senza il supporto chimico della pillola non sarebbe potuta avvenire.
E’ stato un progresso morale ? NO, ha solo legalizzato l’assassinio dei più deboli.
E’ stata un bene ? NO, ha reso solo più crudele e folle il sistema.
A che punto siamo ora ? Al massimo dell’aberrazione. Sono le principali fautrici dello sfruttamento delle donne stesse dei paesi sottosviluppati che fanno prolificare al posto loro e dei loro amici gay.
Perchè ?
Perchè sono e rimarranno sempre e solo quelle mezze fighe che sono sempre state.
Quindi ?
Mi fanno leggermente schifo.
Maschilista ?
Mavaffanculo !!
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La risposta è semplice. Il femminismo estremista non è mai stato, veramente, dalla parte delle donne. Esso, infatti, non nasce dalla speranza e dalla volontà di creare un mondo migliore, ma dalla rivalità nei confronti dell’uomo. Le sue radici sono nell’odio di un presunto “nemico”, nella rabbia cieca, nell’ossessione di una rivalsa personale.
San Massimiliano Kolbe diceva “Solo l’amore crea”. Solo l’amore può dare buoni frutti. Ciò che non nasce dall’amore non può dare alcun frutto.
Questo è esattamente ciò che è accaduto con il femminismo estremista. E’ stato solo un’illusione. Quello che si pensava essere un progresso sta rigettando la dignità femminile nel regresso più assoluto.