Il Tempo del Desiderio

Il Desiderio necessita di un *Tempo Infinito*, di un “Racconto” infinito, quindi, *Intero*
Senza *Infinito* non c’è Desiderio, ma solo *Frammentazione* del Tempo senza nessun reale spazio per il Desiderio
Intero e Frammentato sono contrari inconciliabili.
Oggi è il tempo della *Frammentazione*
 
Tutto ciò deriva da quei filosofi che rifiutano la realtà “trascendente” dell’*Infinito*, come Marx e Nietzsche, figli,
diretti o bastardi, della “pura idealità del Finito” di Hegel.
Ma a sua volta, tutto questo, trae origine ancor prima dal *Moderno* che, nell’eliminazione dell’Infinito trova la sua ragion d’essere, e nella “Illuministica” divinizzazione dell’uomo la sua essenza.

Ma nel porsi come *totalità del positivo*, l’uomo, così concepito, pregiudica la realizzazione di sè che trae la sua natura essenziale dal proprio Desiderio che , invece, aspira a mettersi in rapporto con una autentica *Totalità*
Nessun soggetto può, infatti, ovviamente, mettersi in rapporto con alcunchè, tantomeno la *Totalità* se si presenta, già egli stesso, come *la Totalità del positivo*.

Se il soggetto, l’uomo, pretende di essere riconosciuto come *Totalità*, come “Dio”, toglie, in partenza, ogni possibilità di realizzare il suo Desiderio il quale, essenzialmente, non parte da una *Totalità*, che non sarebbe tale se così fosse, ma *TENDE*, *aspira*, per sua intrinseca natura, al raggiungimento di detta *Totalità*.

Ma non solo.
A tutto ciò ne consegue, inevitabilmente, il *Sospetto*, la Paranoia vera e propria, che può solo vedere, essendosi posto come “Dio”, padrone dell’intero Essere, quindi, *Totalità del Bene*….*l’altro*, qualunque alterità, con la minuscola o la maiuscola che sia, , come il *NON-BENE* da cui guardarsi e, se possibile, da DISTRUGGERE !!

Il fallimento di questa figura umana, di questo tipo di uomo, l’uomo d’oggi, in altri termini, è stata genialmente anticipata da Fedor Dostoveskij, nella sua opera, dove ne mette in una luce accecante la bruttezza e l’orrore, in quel rovescio speculare dell’illusione nietzschiana dove anticipa, realisticamente, il futuro dell’uomo moderno, figlio della “morte di Dio”, e ne illustra perfettamente la putrefazione e decomposizione di quello che illusoriamente sarebbe dovuto essere il “Superuomo”.

Oggi viviamo in questo tempo cadaverico.
Questo è il nostro tempo.
L’oggi !!

E “nessun Dio ci salverà”, nessun artistico redentore terreno, ne la neuroscienza o i “neuroni specchio” o “empatia” che dir si voglia.
Per uscire da questo osceno gioco…”ognuno è solo sulla faccia della terra, trafitto da un raggio di sole, ed è subito sera”
E se il “raggio di Bellezza” non lo cogli, non sai coglierlo, non vuoi coglierlo, allora ti resta solo il buio e la notte del Desiderio.
 

Il Tempo del Desiderioultima modifica: 2012-04-30T01:08:00+02:00da allan11
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