IL GIORNO CHE KIERKEGAARD SI SUICIDO’

La dinamica Vittimismo-Colpa è così potente, oramai, che il Potere, non potendo più rischiare *martiri*, pericolosissimi per il suo status-quo, può solo ricorrere, massicciamente, al lavaggio del cervello collettivo depotenziando più che mai il RAGIONAMENTO CRITICO che deve essere sostituito dall’emotivismo peracottaro buonista, misericordioso & Love is love.

Il giudizio, critico per definizione, è sostituito pure da quell’imbecille con il suo infelice “Chi son io per giudicare?” che ha fatto del cristianesimo quel rovescio della medaglia di Love is love contribuendo, in cambio dell’amnistia per le schifezze della sua casta clericale, a diluirne “correttamente” il messaggio.

E con la Ragione se ne parte pure l’Etica, per lasciare il posto ad una sola Estetica dilagante di una “Società dello spettacolo” permanentemente carnevalesco, dove l’*immagine* ha ucciso l’*immaginazione* e, con essa, l’essere umano alle sue radici.

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IL GIORNO CHE KIERKEGAARD SI SUICIDO’ultima modifica: 2018-03-20T00:24:47+01:00da allan11
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