L’ETERNO

Il profumo dei tigli è ciò che più di ogni altra cosa è rimasto indelebilmente scalfitto nella mia mente di quel giorno

Quando la presi per mano mi sembrò di toccare il cielo con un dito

Quel profumo e quel gesto mi tornano sempre in mente come il momento più estasiante della mia vita
Tanti vi si sono avvicinati
Ma quello rimane il più grande
Poteva già finire a quattordici anni la vita che, tanto, nulla l’avrebbe superato

Ricordo il punto esatto dove tutto avvenne
Tante volte son tornato a contemplarlo da lontano e da vicino come se fosse rimasto lì, indelebilmente, qualcosa
Ma deluso, poi, come quando cerchi inutilmente qualcosa che non trovi, me ne tornavo tristemente a casa

Eppure, lì, qualcosa, deve essere rimasto di quell’attimo
Quella foto non è mai ingiallita nella mia mente
E’ sempre rimasta nuova
Il tempo non l’ha sfiorata

Paradiso, inferno e purgatorio forse son solo luoghi di passaggio
Dipende solo in quale riuscirai a fermarti

Era d’estate.
Il giorno dopo partiva per il mare
Ma ci perdemmo per sempre lo stesso

Solo quell’attimo non se ne è mai andato.
E’ ancora lì imperterrito
Quasi con aria di sfida a dire “Ti manco, vero ?!”

“Sì, hai vinto tu, ma chi sei ?”

“Solo l’eterno in te.
In qualche modo dovevo pure entrarti dentro.
E l’ho fatto quel giorno”

Forse sono andate proprio così le cose
Non c’è altra spiegazione
Solo una goccia di eterno

Quel profumo di tigli e quella mano

Anche solo per quello la vita valeva la pena di essere vissuta.

http://www.corrieredellospettacolo.net/wp-content/uploads/2017/04/Mano_nella_mano_Corriere_dello_Spettacolo.jpg

L’ETERNOultima modifica: 2017-06-13T17:38:06+02:00da allan11
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