Quando il sesso era ancora vivo aveva un argine che era la trasmissione della vita che ne regolava il fluire.
Rotto quest’argine ora ha invaso senza limiti il tutto riducendo ad una palude la terra oramai invasa da zanzaroni con tacchi a spillo e rane in pantaloni che, nell’ansia di darsi una parvenza di normalità creano famiglie arcobalenate dopo diluvi di merda a catinelle.
La pornografia assurta ad educazione sessuale per nerd internettiani assuefà ben presto le loro povere menti reclamando dosi sempre più massicce di eccitazione fino a scoppiare di overdose rottinculesche, deriva inevitabile di questo *Stroiazzament Gender people*.
Atei colombi defecanti hanno sostituito candide colombe mistiche nella nuova religione del *Godimento svaccato*.
Zoccole e maiali, nuovi guru del pensiero flaccido dopo quello debole, elargiscono cretinate incandescenti pari solo a quelle di rockstarr e divi in trasferta con i loro cervelli-ghianda.
“Il sesso è l’oppio dei popoli” grida inascoltato Marx dalla sua tomba, mentre le nuove Brigate Ricchione hanno sostituito quelle rivoluzionarie che ora, oramai all’ospizio e imbottite di Viagra, inseguono saffiche “pasionarie” pentite.
Le onde gravitazionali di un gigantesco buco nero hanno già inghiottito il cervello degli umani, e presto faranno seguito i corpi, e così, finalmente, l’Universo potrà dimenticare questo errore divino e perdonarglielo.
Amen.