ABERRAZIONI LOGICHE

Per non creare il dolore della consapevolezza della loro inversione sessuale in quattro omosessuali
si pretende di stravolgere il tutto creando confusione mentale in milioni di giovani

Questa è la logica Gender e di tutti quelli che la difendono

SENTIRSI PRIGIONIERI IN UN CORPO
Emma Click …tu….non mi sto’ riferendo a te in particolare ma a tutta la categoria di quelli che “SENTONO DI ESSERE” qualcosa di diverso da quello che IL LORO CORPO gli dice che sono…PRIMO…NON SENTONO un bel cazzo di niente ma solo PENSANO di essere questo o quello….e SECONDO….se “SENTI” e NON RAGIONI, SEI SOLO UN MATTO DISSOCIATO che si deve curare il cervello e non cambiare la superficie del corpo con ammenicoli chirurgico-estetici.

DESIDERIO DELL’IDENTICO E DELL’ALTRO

Quando il tuo desiderio resta arenato sull’identico, l’altro non esiste se non formalmente. Niente di strano, quindi, che questi omogenitori non si chiedano mai e poi mai cos’è il meglio per il bambino che hanno comprato e che dicono di amare.
Per il loro metro di misura è vero che lo amano.
Ma è la qualità del loro amore ad essere distorta essendo priva del diverso da sé, dal proprio permanere nell’egocentrismo più assoluto.

In fondo tutto si origina dalla derubricazione di una patologia operata solo per motivi ideologici.
Insomma, della stessa consistenza dell’inferiorità della razza ebraica.
Uguale uguale.

IPERSESSUALITA’

Ricordo quando, in seduta con un mio paziente omosessuale, mi resi conto della TOTALE INVERSIONE, nel loro mondo, tra SENTIMENTO e SESSO.
Non riuscivo a capacitarmi, come, del resto, non riesco tutt’ora, di detta inversione.
Sarà che, giunti a questa età, i ricordi più belli sono i primi amori.
L’estasi anche solo dell’andare, mano nella mano, per prati e colli.
Quel viso, unico, angelico, ineguagliabile.
Quela persona intera. Quell’essere a cui mancavano solo le ali per essere perfetta.
Queste e mille altre sensazioni meravigliose, sublimi, impagabili e, anche solo per le quali, sarebbe valsa la pena essere venuti al mondo.
E poi…il primo bacio.
I suoi occhi.
La sua pelle bianca come la neve.
Insomma, mille e mille senzazioni che ognuno di noi, se solo raschia un po’ la crosta degl’anni che l’hanno indurito, si scopre dentro.

Ecco, tutto questo, per loro, non c’è.
Capisco che possa sembrare incredibile e, anche se glielo chiedi l’aggiusteranno in mille modi negandolo, ma nella sostanza non c’è.
Per loro prima c’è il sesso e poi, se e quando capita, il sentimento.
Del “principio” del sesso solo all’interno di un sentimento neanche a parlarne.

Pensandoci ora, mentre scrivo queste righe, mi rendo conto come, per loro, non ci sia un vero e proprio distacco dalla masturbazione per accedere a qualcosa di diverso, più bello, infinitamente più bello, ma un permanere, indefinitivamente, in quella sola dimensione senza soluzione di continuità.
Masturbazione, sempre e solo il primato della masturbazione.

Sinceramente lo dico anche con pena profonda.
Perdersi l'”innamoramento” lo considero una grossa disgrazia.
E’ perdersi tutto il meglio della vita.

Poi si, certo, una sorta di surrogato lo vivono anche loro.
Ma non è ne sarà mai di primaria importanza.
Un accessorio soltanto che se c’è, bene, se non c’è è lo stesso.
Solo il sesso conta.
Ovviamente in modo forsennato non contemplando nessuna sublimazione preventiva.

Ecco, parrebbe proprio che queste persone mancassero del benchè minimo concetto di “sublimazione”.
Concetto piuttosto incomprensibile per queste persone, stante la spasmodicità degli impulsi sessuali da cui sono sopraffatti e dominati.

Resta il fatto che, comunque la si voglia pensare, questa non è una critica né morale né tantomeno moralistica.
E’ solo la constatazione di una mancanza, di una lacuna tutt’altro che invidiabile e che, anzi, ne fanno solo delle persone molto sfortunate.
Al di là delle facili battute non cambierei mai la mia vita con la loro.
Effettivamente tutto fa pensare ad un arresto ad uno stadio anteriore dello sviluppo psichico mai pienamente raggiunto.
In fondo finchè ti masturbi soltanto resti bambino.
Quando scatta l’innamoramento ti senti “sporco” e senti il bisogno di adattarti all’altezza di quel volto angelico.
Questo in loro non avviene e restano allo stadio di un corpo senza un volto.
Un corpo indifferenziato.

Il loro è un “amore” senza un volto.
Senza il primato del volto.
Psichico al massimo. Disincarnato.

Ma il VOLTO dell’altro proprio non c’è.
Che disgrazia !!

L’ATTESA

Discutendo con l’amico Morgan ho capito come sia determinante la componente dell’ATTESA nella differenza tra la sessualità etero ed omo.
Quella omo non la contempla.
Tutta l’energia impulsiva passa immediatamente all’atto senza intermediazioni.
Senza “attesa” appunto.
Era “l’uovo di Colombo”
Facilissimo da capire ma solo una volta che è “in piedi”.
Forse a qualcuno potrà sembrare insignificante mentre, invece, spiega benissimo quel tutto messo in luce nel post “Ipersessualità”.
La categoria dell’attesa non ce l’hanno proprio.
Tutto e subito come i bambini.

Sia chiaro che qui non si vuol disprezzare ma solo capire quel cortocircuito logico che, checchè se ne dica, è l’omosessualità.

Mi sa che ne riparleremo ancora e molto Emoticon smile

L’UOMO A UNA DIMENSIONE

Quando si dipinge, si sa, sono tre le prospettive per fare un quadro…larghezza, altezza, profondità.
Noi viviamo, invece, nella sola prospettiva orizzontale senza le altre due.
Abolita quella verticale c’è andata di mezzo anche quella della profondità.

Nell’orizzontale sociologico imperante il quadro che ne vien fuori è di uno miseria unica. L’uomo massa ne è la conseguenza. Senza neppure l’altezza per individuarsi restano solo burattini a senso unico manipolabili facilmente.
Tutti uguali ma tutti convinti di essere originali. Unici. Mentre, invece, di unico non hanno nulla ma solo desideri indotti artificialmente e che, per dipiù, credono propri.

Solo un vivere alla giornata orizzontale, appunto, senza alcun senso che invece solo ti possono dare le altre due dimensioni : quelle della interiorità e quella della profondità.

Solo in questa dimensione triadica si può incontrare autenticamente l’altro.
Non tanto nel senso moralistico dell’altruismo ma anche solo semplicemente per crearsi una decente vita di coppia, mica la luna.

Finche si resta confinati solo sul verticale non può altro che esserci quella *liquidità* in cui stanno annegando i sentimenti seri e maturi che tali possono psicologicamente essere solamente in detta tridimensionalità.

In psicologia si sintetizza il tutto nella diade NARCISISMO-PROSPETTIVISMO dove, appunto, la maturazione dell’individuo si caratterizza dal passaggio da questa dimensione egocentrica a quella dove l’altro è parte dell’insieme proprio come in un quadro Rinascimentale, l’epoca della sua invenzione artistica.

Qui, invece, viviamo ancora autenticamente nel MEDIOEVO più profondo che ci sia mai stato. Il colmo, poi, è che “medioevali” è l’improperio che si prendono proprio coloro che sono gli unici a non esserlo affatto.

Ma così va’ questo mondo di “ILLUMINISTI” che più al buio non siamo mai stati !!

TWEET
Da quando soni i froci a guidare contromano
il nuovo codice della strada prevede che siano gli altri a dover cambiar corsia.

ABERRAZIONI LOGICHEultima modifica: 2016-05-01T00:35:47+02:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo