IO MI CHIAMO FUORI

Mi dispiace ma io non provo nessuna pena per un popolo stupido come quello francese e/o più in generale per questo marcio Occidente, visto che le mie emozioni sarebbero state le stesse da qualunque parte fosse successo. Mi dispiace per chi c’è andato di mezzo ma anche solo a guardare le patetiche esternazioni di stupido orgoglio fatto di cori vari e canzonette di un idiota inglese qualunque residuo di pena, se ci fosse stato, sarebbe definitivamente scomparso. Io mi sento distante sia dall’Isis che da questa Francia o chi per essa. Ritengo queste due posizioni specularmente idiote nella stessa identica maniera. Entrambe infarcite di ORGOGLIO e NARCISISMO a livelli industriali. Non per nulla i cosiddetti *fighters* provengono dall’Occidente e forse sarebbe ora di chiedersi il perché. Ombre l’una dell’altro, Isis e Occidente, si scontrano sul terreno comune dell’arroganza e della superbia dove sono solo in competizione per primeggiare e chiunque vinca sarà la stessa identica cosa. La vittoria del male. Di quel male che si prende gioco di entrambi incapaci di vedersi per quello che sono e, accecati dall’orgoglio e la superbia, si combattono contagiandosi solo mimeticamente e niente più. Due fedi ugualmente esasperate, l’una nell’uomo senza Dio e l’altra in Dio senza l’uomo. Uguali in tutto e per tutto e diverse solo nella forma. No, io non sto’ con nessuna delle due. Io sto’ solo con Cristo, con l’Amore autentico e non con il sentimentalismo vomitevole dilagante. Pietà, certo, ma in egual misura per tutti questi squilibrati mentali che si combattono tra loro.
Io mi chiamo fuori.

ISLAM : DIO TAPPABUCHI & DELIRIO MISTICO

Se alla inopportuna chiusura dei manicomi non avesse anche fatto ulteriormente seguito l’ignoranza dilagante sulla demenza nelle sue varie sfaccettature, probabilmente non ci sarebbe neppure tanto da spiegare cosa stia succedendo visto che del “religioso” e i suoi confini con la follia sono pieni i manuali di psichiatria.

Conviene comunque partire da teologo luterano tedesco Dietrich Bonhoffer per stabilire il primo steep al fine di distinguere religiosità autentica e falsa.
E’ suo, infatti, il concetto di *DIO TAPPABUCHI* per tutti quei casi, non propriamente direttamente patologici ma che, comunque, fanno della religione lo strumento per compensare le lacune della propria personalità.
E nel caso degli islamici tutti il ricorso ad Allah ha principalmente questa funzione compensativa per la loro nullità come popolo.
Credo che ci siano ben pochi dubbi e che non sia affatto necessario precisare come siano subissati tutti da un *complesso di inferiorità* tanto mastodontico quanto, del resto, corrispondente al vero, nei confronti dell’Occidente.
In altri termini, come in una ben nota barzelletta, dove lo psichiatra rivolgendosi sadicamente al suo paziente gli dice :” Lei non ha un complesso di inferiorità…lei è VERAMENTE inferiore” !!

Detto questo, il passaggio al delirio vero e proprio è un attimo.
Potremmo definirlo ancor più precisamente “Delirio paranoico ben sistematizzato”, cioè apparentemente logico agli occhi di un profano.
Perché di questo e solo di questo si tratta.
Un banalissimo “delirio mistico collettivo” di persone con un complesso di inferiorità, anche se abbiamo già precisato che è inopportuno definirlo *complesso*, ma che chiameremo così solo per comodità.

Quindi possiamo dire con assoluta certezza che con un branco mastodontico di matti abbiamo a ché fare.
Ma, chiudi i manicomi ieri, spruzza di “politicall correct” poi, ecco che tutti si annegano in un bicchier d’acqua.

Ma le cose stanno solo in questi termini.

STRATEGIA MILITARE

L’altra sera Edward Luttwak, in un bel programma de “La7” che faceva vedere tutti i video censurati da internet e le tv di Stato sulla propaganda Isis, faceva una osservazione molto interessante. Affermava, cioè, che basterebbe anche solo un piccolo esercito, che anzi non usava neppure questo nome ma qualcosa più simile a “battaglione” o giù di lì, per sconfiggere questa “armata Brancaleone”, poiché solo di questo si tratta. Se infatti non ci si fa ingannare dalle apparenze si nota facilmente che, al di là dei proclami sbraitati fanaticamente, di poveri imbecilli beduini si tratta e non certo di sofisticate “teste di cuoio” arabe. Anzi.

Ora resta solo da chiedersi perché l’Occidente stia a guardare.
Perché a parte qualche drone e qualche estemporaneo raid male organizzato; che basti pensare come siano stati ben più incisivi quelli russi in quindici giorni che tutti gli altri in anni, di organizzare un attacco serio non passa per l’anticamera della testa a nessuno. Non sto’ dicendo Renzi, che è l’ultima ruota del carro e in questo momento fa bene a pararsi il culo con il vulnerabilissimo Giubileo alle porte.
Dico l’Occidente.
Sì, quell’Occidente che gestito peggio che da quel demente di Obama è stato solo con Carter, altro demente da niente.
Così stupido poi da dividersi da Putin per le paturnie sempre di quel negro di merda per delle ragioni che vi sfido a ricordare poiché io non ricordo neppure quali fossero.

Insomma, quello che voglio arrivare a dire è che mi puzza molto questa infingardaggine generale.
Quali interessi ci stanno sotto a frenare il tutto ?
Non è che al di là dei proclami tutto questo sia funzionale all’Impero ?

Io me lo chiedo, non so voi, ma di certo farebbero meglio a chiederselo anche tutti quelli con la faccettina coperta da un velo bianco, rosso e blu.
Loro per primi.
Perché vabbè essere stupidi, ma a tutto c’è un limite.
Limite ampiamente superato, ad esempio, da questi dementi, che non hanno solo lo champagne ma hanno anche una stupidità di insuperabile !!

RAZZE INFERIORI & CACCIATORI DI PRESTIGIO

E’ perfettamente inutile che solo perché strumentalizzato a suo tempo dal nazismo si voglia ora negare che le razze non esistano o siano tutte uguali. Ovviamente la RAZZA ARABA è decisamente INFERIORE, abissalmente inferiore a quella Occidentale. Forse secoli e secoli fa non era così ma non è perché un tempo erano l’Impero dei Faraoni che, oggi, ad esempio, gli egiziani ci arrivino più in alto della cintura. Lo stesso dicasi per gli Assiro Babilonesi & company. Di questo ne son ben più consapevoli gli arabi stessi che comprensibilmente gioiscono per ogni strage messa a segno da qualcuno di loro. E sempre in questa unica ragione va ricercato il perché fior di principi arabi del petrolio li finanziano. Il vero motivo è una forza che tutti ignorano e che si chiama PRESTIGIO SOCIALE. Una forza nella quale siamo dentro tutti noi per primi ma che non è certo nostra esclusiva.

http://ancorafischia.altervista.org/noam-chomsky-lisis-e-niente-di-piu-che-una-societa-off-shore-dellarabia-saudita/

DESIDERIO & VIOLENZA

La violenza è il rovescio della medaglia del desiderio.
Solo partendo dal controllo dei propri desideri si può seriamente arginare la violenza.
Senza per questo dover essere religiosi basta osservare che i “Dieci comandamenti” sono tutti argini del desiderio.
Alcuni più esplicitamente…”Non desiderare…questo o quello”.
Gli altri implicitamente ma ugualmente atti al controllo dei propri desideri.

L’Occidente, invece, pensa solamente a manipolarli questi desideri per cose effimere di nessun valore. Oggetti solamente.
Ma a parte che questo lascia comunque un vuoto incolmabile nelle persone, non avendo il desiderio nessun oggetto che lo possa appagare, perché il fine del desiderio è di “ESSERE SOGGETTO” e non di “AVERE OGGETTI”.
Ma questo l’Occidente non lo può dire perché altrimenti tutto il sistema dei consumi crollerebbe.

Dall’altra parte c’è un Islam che proietta su Dio il proprio risentimento per l’essere escluso da questo “Paese dei balocchi” del desiderio illimitato di oggetti che anche loro vorrebbero avere.
Questo spiega molto meglio il fenomeno degli *foreign fighter* di qualunque altra cosa.

Tutti paiono aver dimenticato quelle sommosse che avvennero a Londra alcuni anni fa, che invece gli osservatori più attenti colsero come fossero dovute solo ad ansia di possesso degli stessi gadget degli occidentali ricchi e da nient’altro. Cioè da nessuna ansia di autentica giustizia sociale ma solo da consumismo esasperato. Prova ne furono i saccheggi di detti gadget e niente più.

Insomma, se si vuole venire a capo del putiferio attuale è inutile buttarla sulle “guerre di religione” o del petrolio o altro ancora.
Finchè le persone continueranno ad ignorare come sono fatti dentro di loro stessi è tempo perso!!

LA GAIA RIMOZIONE DEL LUTTO

Sinceramente non l’avevo capito al volo ma ora diventa, ogni giorno che passa, sempre più chiaro che alla *Elaborazione del lutto*, per i recenti fatti di Parigi, come dovrebbe essere in un mondo non di malati mentali, si reagisce, altresì, *Maniacalmente* con l’immediata *Rimozione*.

L’elaborazione del lutto è quel particolare processo mentale, lungo e complesso, che conduce ad un consapevole rassegnarsi alla perdita subita. Questo processo porta ad una progressiva consapevolezza sia emotiva sia cognitiva della perdita subita, ad una sua accettazione; ad un riconoscimento schietto del dolore che si sta vivendo e della sua legittimità, fino ad una ristrutturazione della percezione di sé, che tenga conto della perdita. Per poter lasciare andare il passato senza perdere l’integrazione di sé è dunque indispensabile ricordare.

E’ frequente, invece, che alla base di un malessere o di una vera e propria patologia vi sia un lutto incompiuto che si realizza nell’incapacità a riconoscerlo e a viverne le emozioni.

Se, altresì, ci si trova in un ambiente umano incapace di riconoscere le emozioni, non si potrà far altro che essere anche singolarmente privi di tale capacità.

Si instaura così una vera e propria patologia ovunque vi sia un lutto incompiuto che si realizza nell’incapacità a riconoscere e a viverne le emozioni.

Ora però viene da chiedersi :
Ma questa gente è ancora in grado di provare, di avere emozioni autentiche o sono già diventati automi decerebrati come nella “gif” sottostante ?
E’ un caso che non ci si chieda nulla sul proprio stile di vita o siamo già passati oltre il capolinea da cui non si può più tornare indietro ?
La patria del “Dubbio metodico” cartesiano non ne ha ora nessuno più ?
Solo la certezza di essere nel giusto ?
Inscalfibile ? Invulnerabile ?
Non dico cospargersi il capo di cenere ma almeno se abbiamo sbagliato qualcosa, no ?
Una “ristrutturazione della percezione di sé, che tenga conto della perdita” è tabù ?

“Bene…continuiamo ad andare avanti così…facciamoci del male !” (cit)

IO MI CHIAMO FUORIultima modifica: 2015-11-24T01:51:08+01:00da allan11
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