La malattia dei Diritti

Per un malinteso senso della Libertà si vorrebbe l’inesistenza di qualunque dovere verso chichessia.

Liberi per il nulla.
Ecco la grande conquista del minus-uomo “disincantato”.

Qualcuno arrivò a chiederselo molti anni fa’: “…liberi liberi ma per che cosa poi ?”
https://www.youtube.com/watch?v=RHvSCTKyfZI

Ingannò anche “Civiltà cattolica” che si illuse fosse l’inizio di una comprensione più profonda. Al tempo ero abbonato.
Ma non andò mai oltre.

Qualcuno, ancor prima, si era illuso che *pensare* fosse una prova di qualcosa la’ fuori, nel mondo, e non solo quello di una testa attaccata ad un corpo che precedeva il tutto, oltre una miriade di altre cose

Dagli “illuministi” sviluppi successivi di questa disincarnata certezza nacque poi una nuova religione cervellotica che generò una serie infinita di lutti come mai si erano visti prima sulla terra.

Oramai liberi in quanto eterei parve loro suficiente scopiazzare la saggezza antica declamando i “Diritti dell’uomo senza qualità” ed elevandoli ad universali.

Ma questo surrogato di “Diritti dell’uomo” astratti confliggevano, ora più che mai,sempre con quelli di un altro senza qualcosa di concreto che li unisse.
La “Dea Ragione” poteva ben poco essendo poco più di una pagliacciata astratta pure lei.
Anche i preti, poi, non è che brillassero per intelligenza, avendo anche a loro volta dimenticato i corpi per le anime pie.

“Medioevo” chiamarono il tempo in cui ci si guardava dentro prima che fuori.

Ma ora ,l’uomo, aveva dedotto un Essere dal pensiero, e si ritenne fuori dall'”incanto” del mistero infinito ridotto a totalità uniformante e, convinto oramai di sapere tutto, dimenticò se stesso nella radiosa estasi dell’avvenire e del progresso illimitato.

Inventò le macchine. E gli parvero la prova della sua illuminazione.

Poi inventò la lotta tra chi quelle macchine possedeva e chi le usava.

Poi si invento la contro lotta della lotta.

E le due parti si scontrarono per tutto il secolo seguente creando lutti infiniti maggiori di tutti i secoli precedenti messi insieme.

Ma il dubbio iperbolico non era poi tale visto che a nessuno venne mai in mente che ci fosse qualcosa di sbagliato all’origine di quest’ epoca Moderna.
I veri “Principi non negoziabili” del tutto restarono sempre assodati e inconfutabili.

Osservarsi non si usò mai più !

E il vuoto di quell’uomo nuovo si irradiò su tutto.
La *Libertà del vuoto* unica legge.

Sorse poi anche una nuova casta sacerdotale, ora laica, per sostituire scientificamente i preti, vieppiù disincarnata quanto già fossero i primi.
La *Scienza dell’anima*, nientemeno !!
Risibili *poliziotti della mente* dei poveri derelitti.
Si misurò anche quella con *Metodo* e ne risultò un guazzabuglio, dove facevano a chi la sparava più grossa, nell’innumerevoli scuole poi sorte come funghi dopo le pioggie autunnali.

Il pensiero scisso dalla natura crebbe anche lì come gramigna.

Il dato concreto, reale, la CARNE ormai era dimenticata.

Dulcis in fundo arrivò poi anche il computer.
Emblema finale di una mente senza il corpo.

Un cervellone ma senza gambe e senza braccie, come colpito dalla diossina, dominava ora il pianeta.

E ognuno parlò.
Tutti, in questo regno astratto, dicevano la loro.
Sotto la tastierina il nulla.
E la follia aumentò a dismisura.

L’uomo dei “Diritti universali” partorì infine Facebook e i selfie.
E il “quarto d’ora” di celebrità arrise finalmente a tutti.
E ognuno aveva qualche Diritto da reclamare.

Penso sia giunto ormai il tempo di ritirarsi.
Mai avevo sperimentato maggior serenità che pensar solamente ai miei Doveri.
Incredibile. Non lo avrei mai immaginato che il segreto della tranquillità fosse tutto lì.

KEEP CALM AND THINK OF YOUR DUTIES

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La malattia dei Dirittiultima modifica: 2014-11-29T01:48:30+01:00da allan11
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