La teoria della montagna di merda

Sintesi :

SILLOGISMO

Un idiota può produrre più merda di quanto tu non possa spalare.
Il mondo è prevalentemente colmo di idioti.
Ergo
Keep calm.

PRIMA PARTE

http://nientestronzate.wordpress.com/2010/03/26/la-teoria-della-montagna-di-merda/

SECONDA PARTE

http://www.keinpfusch.net/2014/11/la-teoria-della-montagna-di-merda.html

PROLOGO

http://www.giovis.com/cipolla.htm

SVILUPPO DEL “TERTIUM DISPERSUS”

Vorrei contribuire in qualche modo allo sviluppo di questa teoria.
Ho aperto un thread di discussione nel newsgroup nazionale
it.cultura.filosofia. Non è un gran che quel gruppo, ma ci ho subito
guadagnato una sintesi operata dall’amico di penna Solania: “Un idiota
puo’ produrre piu’ merda di quanta tu non possa spalarne”. E’ bellissima.
Mi ricorda quel pamphlet degli anni ’80 di Carlo M. Cipolla “Allegro
ma non troppo” dove erano enunciate le quattro leggi fondamentali della
stupidita’ umana. La Quarta Legge Fondamentale recitava: “Le persone
non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone
stupide”.

Ora vorrei mettere l’accento sul rovesciamento operato dalle bufale,
perche’ di bufale stiamo parlando, del principio universale noto come
“Affirmanti incumbit probatio”. E’ un principio giurico universalmente
utilizzato nelle filosofie e rigorosamente rispettato nel metodo
scientifico. Dice, in soldoni, che l’onere della prova e’ a carico di
chi afferma qualche cosa, non di chi lo nega. Cioe’ se qualcuno si
sveglia una mattina e sostiene che esiste certamente in questo universo
un unicorno blu a pois bianchi, sono io che devo girare ogni anfratto
dell’universo per dimostrare che non esiste o lui a dover esibire un
esemplare o almeno una foto autentica per dimostrare che esiste?
Ovviamente vale la seconda che ho detto e nessuno mette in discussione
questo principio.

“Ma una notizia un po’ originale/ non ha bisogno di alcun giornale/
come una freccia dall’arco scocca/ vola veloce di bocca in bocca”,
direbbe il Poeta. E se invece che “di bocca in bocca” va di file in
file, la diffusione e’ molto piu’ veloce, dopo pochissimo tempo la
sanno tutti e la gente comincia a pensare che, se ne parlano tutti,
qualche ragione ci sara’. Cosi’ il principio “Affirmanti incumbit
probatio” si rovescia, l’autore primo, quello a cui spetterebbe
l’onere, manco piu’ si sa chi sia, quindi agli uomini probi rimane
soltanto la chance di svangare la merda. Il lavoro ovviamente e’
immane, come quello di girare l’intero universo alla ricerca
dell’unicorno blu a pois bianchi. In poche parole la montagna da
svangare e’ diventata subito immensa, gigantesca, pantagruelica.
(Livio Zucca in arte Nickname)

GENIALI !!!!!!!

“La classe non è acqua” (cit)

La teoria della montagna di merdaultima modifica: 2014-11-05T01:19:40+01:00da allan11
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