LA STUPIDITA’ COME DISAGIO PSICHICO DELLA CONTEMPORANEITA’

Dal punto di vista della psicoanalisi uno dei tratti fondamentali della contemporaneità consiste in un allentamento generalizzato del legame con l’Altro. Il soggetto contemporaneo appare come sganciato dall’Altro, alla deriva, privo di riferimenti ideali e simbolici capaci di esercitare una funzione orientativa, condizionato dall’offerta …illimitata di oggetti di godimento, partner inumani, a portata di mano e di bocca, sempre a disposizione, i quali hanno rimpiazzato la contingenza imprevedibile che caratterizza invece l’incontro con l’Altro sesso. Come molti hanno notato, la potenza simbolica del grande Altro si è irreversibilmente fragilizzata e il nostro tempo è il tempo, come scriveva già Adorno in Minima Moralia, del godimento monadico, ovvero di una esasperazione autistica dell’individuo che esclude la dimensione transindividuale del soggetto. Seguendo Lacan, dobbiamo infatti mantenere distinti individuo e soggetto. Innanzitutto perchè il soggetto è strutturalmente diviso in quanto implica nel suo più intimo la presenza dell’Altro (del desiderio e dell’alterità di cui è strutturalmente costituito) e, di conseguenza, non può essere assimilato all’individuo che, invece, nel suo stesso etimo, significa un ente “senza divisione”, un’identità che consisterebbe di se stessa.

Il godimento della monade è, in questo senso, un’alternativa contemporanea all’esperienza soggettiva del desiderio come apertura verso l’alterità dell’Altro. Nel nostro tempo, l’egemonia del discorso del capitalista tende ad imporre una nuova illusione rispetto a quelle della religione e della ragione positivista: l’illusione dell’oggetto del desiderio come incarnato nell’oggetto di godimento, ovvero l’illusione che sia possibile, attraverso il consumo dell’oggetto di godimento, sanare la lesione che attraversa la realtà umana e che la rende strutturalmente precaria e mancante, dunque assoggettata alla potenza enigmatica del desiderio.

La produzione elettrizzata della girandola degli oggetti-gadgets avvolge il soggetto ipermoderno in un’atmosfera di maniacalità collettiva. Il legame con l’Altro e la dimensione dello scambio erotico-amoroso che esso implica lascia il posto alla relazione unilaterale con una serie illimitata di partner-inumani (droga, cibo, alcool, psicofarmaco, immagine feticizzata del proprio corpo, realtà virtuali, ecc).

http://gabriellagiudici.it/eleonora-de-conciliis-pensami-stupido-la-filosofia-come-terapia-dellidiozia/

La psicoanalisi, coi suoi tempi lunghi e con la sua dura, virile insistenza sull’impossibilità di una guarigione, appartiene ad una dimensione ancora aristocraticamente borghese della soggettivazione moderna, laddove il post- o ipermoderno sembra aver inaugurato una dimensione grottescamente ebete e volgare del godimento d’oggetto: il conservatore Lacan e l’intellettuale Adorno (come ricorda l’autore, fu lui ad intuire, in Minima moralia, l’idiozia della “monade di godimento”: cfr. pp. 200-201) concordavano nel considerare terribilmente kitsch il volto ‘popolare’ assunto dal capitalismo dopo la seconda guerra mondiale e il boom economico.

LA STUPIDITA’ COME DISAGIO PSICHICO DELLA CONTEMPORANEITA’ultima modifica: 2014-09-13T02:06:03+02:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo