Mondo 3

LA SCIENTIFICITA’ DELLA PSICOANALISI
 
Nonostante le ben note riserve che nutre nei confronti della psicoanalisi come teoria scientifica, Popper riconosce a Freud questo specifico merito : “Si è detto spesso che Freud ha scoperto l’irrazionalità umana; ma questa è una falsa interpretazione, e per di più molto superficiale. La teoria freudiana dell’origine normale delle nevrosi si inserisce perfettamente nel nostro schema, ossia uno schema di spiegazioni costruite con l’ausilio di un modello situazionale cui si aggiunge il principio di razionalità.In effetti Freud spiega una nevrosi come un attitudine adottata nell’infanzia precoce perchè essa costituiva la miglior via d’uscita disponibile per sfuggire ad una situazione che il bambino era incapace di comprendere e che non riusciva a fronteggiare. Così l’adozione di una nevrosi divente un atto razionale del bambino – tanto razionale, ad esempio, quanto l’atto di un adulto che, gettandosi indietro perchè si trova in pericolo di essere investito da un’automobile, viene urtato da un ciclista. E’ un atto razionale perchè il bambino ha scelto ciò che gli sembrava imporsi immediatamente, in modo evidente, o forse costituire la meno malvagia ed intollerabile delle possibilità esistenti.”K.R.Popper ” La rationalité et let statut du principe de rationalité”. Ed.Payot Paris 1967 (pag:148)
 
 
 
MONDO 3
 
Mondo 1: il mondo degli oggetti fisici e degli stati fisici.
Mondo 2: il mondo degli stati di coscienza o degli stati mentali.
Mondo 3: il mondo dei contenuti oggettivi di pensiero, specialmente dei pensieri scientifici e poetici e delle opere d’arte.
 
Ciò significa proporre un radicale spostamento di prospettiva per quanto riguarda qualsivoglia problema di cui ci stiamo occupando, che non dovrebbe, a giudizio di Popper, confrontarsi tanto con le credenze oggettive e gli stati mentali, quanto piuttosto con le situazioni problematiche e con i sistemi teorici, cioè con la conoscenza in senso oggettivo e non nel senso soggettivo dell’ “io sò”.Abbiamo pertanto a chè fare con una “conoscenza senza un soggetto conoscente”, che si occupa di “libri in sé”, di “teorie in sé”, di “di problemi in sé” ecc. non riferiti a nessun uomo specifico ma considerati come qualcosa di astratto da assumere e interpretare, semplicemente, nella loro possibilità o potenzialità di essere letti, interpretati, capiti, e che devono, di conseguenza, venire studiati in maniera oggettiva, indipendentemente dalla questione se queste potenzialità vengano o no mai realizzate da qualche organismo vivente.Sulla base di queste considerazioni possiamo alora affermare che ciò che caratterizza la MENTE, è il suo ruolo di “barriera di contatto” e di “mondo intermedio” tra l’ambiente fisico e l’universo della conoscenza. E’ proprio questa sua posizione peculiare che ci consente di assumerla come quel particolare “operatore” che svolge una funzione “creativa” grazie alla quale produce “teorie del reale”.La mente, in altri termini, ha la funzione di confrontare l’esperienza , Mondo 1 e 2 con le TEORIE apprese e conservate nel Mondo 3.
Ora, quello che differenzia le persone è sostanzialmente solo il Mondo 3.
Quando subentra il rifiuto di confrontarsi su detto Mondo 3 non rimane che lo scontro fisico.
Viceversa confrontarsi “senza un soggetto conoscente”…di “libri in sé, di “teorie in sè”, di “problemi in sè” è l’unico modo autenticamente pacifico di confrontarsi.Ma chi vuole il Potere questo confronto non l’accetta.
Ecco perchè rimane più che mai valida l’affermazione di Mario Adinolfi : “”E’ una battaglia culturale importante, forse decisiva. Si scontrano diverse visioni del mondo e dell’uomo, certo estremamente contrastanti. Noi abbiamo la ragione dalla nostra parte, come oppositori abbiamo sostenitori di idee caotiche e fondamentalmente irrazionali.”Dalla parte opposta abbiamo persone prive del Mondo 3 ….o comunque esclusivamente infarcito dai mass-media !!

http://www.disinformazione.it/popper.htm

Mondo 3ultima modifica: 2014-03-10T18:48:00+01:00da allan11
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