La povertà come ideologia

«L’ideologo non sa cosa sia l’amore, perché non sa darsi». Lo ha detto Papa Francesco durante la messa celebrata oggi a Santa Marta, alla quale hanno partecipato un gruppo di dipendenti dei Musei Vaticani e alcuni alunni del Pontificio Collegio portoghese. Come sempre una sintesi dell’omelia è stata resa disponibile da Radio Vaticana.
  
Se vogliamo davvero seguire Gesù, ha detto il Papa dobbiamo «vivere la vita come un dono» da dare agli altri, «non come un tesoro da conservare». Parlando della contrapposizione tra la strada dell’amore e quella dell’egoismo, Francesco ha citato le parole di Gesù: «Nessuno ha un amore più forte di questo: dare la sua vita». Ma il vangelo del giorno mostra anche un altro esempio, quello di Giuda, «che aveva proprio l’atteggiamento contrario», e che «mai ha capito cosa sia un dono».

«Pensiamo a quel momento della Maddalena – ha detto il Papa – quando lava i piedi di Gesù con il nardo, tanto costoso: è un momento religioso, un momento di gratitudine, un momento di amore. E lui, si distacca e fa la critica amara: “Ma questo potrebbe essere usato per i poveri!”. Questo è il primo riferimento che ho trovato io, nel Vangelo, della povertà come ideologia. L’ideologo non sa cosa sia l’amore, perché non sa darsi».

Giuda, ha osservato ancora Francesco, era «staccato, nella sua solitudine» e questo atteggiamento dell’egoismo è cresciuto «fino al tradimento di Gesù». Chi ama, ha aggiunto il Papa, «dà la vita come dono»; l’egoista invece «cura la sua vita, cresce in questo egoismo e diventa un traditore, ma sempre solo». Mentre chi dona la sua vita «per amore, mai è solo: sempre è in comunità, è in famiglia». Del resto, ha avvertito Bergoglio, chi «isola la sua coscienza nell’egoismo» alla fine «la perde». E così è finito Giuda che «era un idolatra, attaccato ai soldi».

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-24823/

 

 

«Questa idolatria lo ha portato a isolarsi dalla comunità degli altri. Questo è il dramma della coscienza isolata: quando un cristiano incomincia ad isolarsi, anche isola la sua coscienza dal senso comunitario, dal senso della Chiesa, da quell’amore che Gesù ci dà. Invece, quel cristiano che dona la sua vita, che la “perde”, come dice Gesù, la trova, la ritrova, in pienezza. E quello, come Giuda, che vuole conservarla per se stesso, la perde alla fine. Giovanni ci dice che “in quel momento Satana entrò nel cuore di Giuda”. E, dobbiamo dirlo: Satana è un cattivo pagatore. Sempre ci truffa: sempre!».

 

 

La povertà come ideologiaultima modifica: 2013-05-29T17:00:29+02:00da allan11
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