Viviamo in un epoca di totale sottosviluppo della mente delle persone che ha nel DESIDERIO INCONSCIO il motore dello sviluppo economico illimitato e nella moda lo strumento del suo proliferare contagioso e mimetico.
Bu…rattini giocati dal Sistema a ripetere narcisistiche aspettative di potenza nel possesso e nel consumo di oggetti nella oscura paradossale illusione di distinguersi conformandosi allo stereotipo dell’uomo di prestigio confezionato a tavolino da persuasori occulti che speculano su questo “desiderio inconscio” dietro lauto compenso.
La modernità ha fallito in questa coazione a ripetere indotta, ma gli uomini non si fermano per chiedersi perchè il desiderio è frustrato sia nel possesso che nel non possedere, ma anzi cercano di possedere sempre di più e sempre più velocemente, con l’unico risultato di regredire sempre più alla condizione infantile del “tutto e subito”, che poi fa’ tutt’uno con il diniego della mortalità e il conseguente rifiuto della caducità, risolvibile infine con l’eutanasia, magari, pur sempre figlia come il resto di un desiderio onnipotente proprio perchè inconsapevole e inconsapevoli della propria struttura e funzionamento.
Circolo vizioso a cui si sottraggono ancor meno intellettuali cervellotici nel solipsismo di una ragione iper-individualista anch’essa, perchè frutto di “illuminazione” intuitiva di un essere isolato, “sovrano e autonomo” e non relazionale che, quand’anche esistesse, è solo astratta o che, peggio ancora, fautrice solo di tirannide ora fascista e ora comunista.