Gay & adozioni : Problemi

“FANTASMA DEL PADRE” (o della madre)
…ora…con “Fantasma del padre” si intende quel momento in cui il bambino o la bambina prende coscienza di non poter essere il figlio o la figlia di due persone DELLO STESSO SESSO. Credo che non sia difficile da capire. A quel punto scatta l’esigenza di sapere chi è…l’ALTRO genitore, nel caso che sia figlio di una coppia di lesbiche dove una è la madre….O PEGGIO…..di chi è figli, chi l’ha partorito quindi…CHI E’ LA MADRE…ben più grave, nel caso di due maschi. Ora, io posso anche essere privato del padre, ancora ancora, ma ESSERE PRIVATO DELLA PROPRIA MADRE E’ UNA INFAMIA inaudita.

IDENTIFICAZIONE
Poi, comunque, ci sono i problemi di IDENTIFICAZIONE. Li spiego con un esempio semplice semplice. Immaginiamo che ad un bambino molto piccolo vengano regalati due cuccioli…un gattino e un cagnolino coi quali crescerà insiemo. Ora voi capite che così facendo imparerà a conoscerli ed a non aver paura, nelle loro differenze, ne dell’uno ne dell’altro. Imparerà che il cane ringhia quand’è arrabbiato e scodinzola quando è felice. Viceversa il gatto farà una specie di “ringhio” sommesso quando è felice e scodinzola quendo è nervoso. Imparerà che togliere la ciotola del cibo al cane è molto più pericoloso che toglierlo al gatto….e via dicendo. Ora, voi capite, che quando sarà grande, avendoli già conosciuti entrambi non avrà nessuna paura né dell’uno né dell’altro e si potrà rapportare con chiunque facilmente. Viceversa quello cresciuto con due gatti o due cani non avrà mai la dimestichezza con l'”animale” mancante che ha quello venuto sù con entrambi. Tutto qui !

RUOLI
Che poi sia sufficiente che uno dei due “genitori” INTERPRETI il ruolo del sesso mancante, come vorrebbero le organizzazioni gay…beh….con questo esempio sugli animalini voi capite ancor più facilmente come sia ridicolo pensare che un gatto che si finge cane, o viceversa, sia solo ridicolo e fattivamente impossibile.

 

 

Gay & adozioni : Problemiultima modifica: 2013-02-28T12:13:00+01:00da allan11
Reposta per primo quest’articolo