L’orrore comunista

Ha ben ragione Karl Popper ad attribuirlo a Platone
Ne “La Repubblica”, infatti, costui fa divieto di farsi vincere dalla contemplazione dei dolori altrui, di provare COMPASSIONE, l’immedesimazione, cioè, che facendo sentire propri i sentimenti altrui equivarrebbe a far diventar molteplice ciò che è singolo. Questo è però permesso e auspicato solo nella POLITICA, nel cui ethos si ritrova sia l’unità di ogni singolo cittadino nei confronti dell’altro che di sè stesso, perchè l’identità è vera solo se legata alla verità dell’Idea (di Stato)
Per Platone era vera solo l’Idea, la coscienza razionale, che le “apparenze”, quello che oggi chiameremmo Inconscio, era solo un abissale sprofondare nell’irrazionale ed in quanto tale risultava pericolosa per lo Stato.
Resta da capire come Nietzsche sia caduto nello stesso errore, o per meglio dire sia caduto nell’errore di travisare la “compassione” seppur senza cadere nell’idolatria dello Stato.

http://criticaimpura.wordpress.com/2011/02/19/il-surrealismo-e-la-psicanalisi-della-produzione-e-della-fruizione-artistica-secondo-kris-e-gombrich/

L’orrore comunistaultima modifica: 2012-01-19T15:24:54+01:00da allan11
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