La barbarie contemporanea

Quanta gente vive nel Mito tutt’ora ?
Una infinità
Tutta la cultura contemporanea, come ben si evince anche nella stessa arte contemporanea, vive tutt’ora nel Mito in misura direttamente proporzionale alla sua grecità, al predominio del Logos greco.
Detto Logos ben si vede soggiorna ancora nel mito arcaico dell’occultamento della verità della tragedia e prosegue imperterrito nella ricerca di “capri espiatori” sempre nuovi, sempre diversi, sempre aggiornati.

Nella cultura più alta in quei celeberrimi “maestri del sospetto” come Freud, il padre, la legge; Marx, il borghese, il capitalista; Nietzsche, Cristo & c., i “capri espiatori” sono veri e propri generi di persone; nella bassa cultura, bassissima,…Amanda Cnox,…Berlusconi…solo per sottolineare gli ultimi movimenti di piazza delle moderne “tricouse” o aspiranti tali; quelle vecchie megere, cioè, che per ammazzare il tempo tra un ghigliottinamento e l’altro, ai tempi della Rivoluzione francese, non trovavano di meglio che sferruzzare la maglia e oggi immortalare il tutto con il loro telefonino per poter dire altrettanto orgogliosamente: “Io c’ero !!”

Quello che hanno in comune tutte queste persone, al di là dell’altezza alla quale si collocano, o per meglio dire alla “bassezza”, è un ben noto concetto di psicoanalisi:
La PROIEZIONE
Mantenere su di sè, detto junghianamente, il lato LUCE e proiettare, appunto sulla vittima di turno, il loro lato OMBRA, cioè la propria di Violenza
In questo *contagio* mimetico delirante, quando cioè dette *Ombre* si coagulano su di una sola persona, in una frenesia in tutto e per tutto simile ad una possessione diabolica o di un raduno di tarantolati, il “sacrificio” rituale non avviene esclusivamente per l’intervento delle “forze dell’ordine” che, definizione migliore, in questo caso, più che mai, non potrebbero avere.

Ma il problema non è a valle, è a monte !
Siamo cioè tutt’ora immersi nel predominio culturale assoluto di detto meccanismo i cui,,,”sciamani”…son proprio quegli intellettuali che perpetuano questa “grecità”, “presocratica” finchè vi pare, ma sempre all’interno di quel mondo mitico dalla quale non solo non escono, ma non hanno nessunissima intenzione di uscire.
E questi “virus pestiferi”, inopportunamente chiamati “professori” ammordano il sistema scolastico dalle medie all’università…con la minuscola, che proprio la maiuscola non è possibile.

E non è una accusa gratùita, sia ben chiaro
E’ proprio razionale e scientifica
Nasce da quell’idea greca che l’uomo libero sia buono di natura.
Nasce da quell’idea greca che l’unico problema sia quindi il Potere.
E allora, vaaaaaiii col delirio…cerca, scova, trova il cattivo, quello che ha il Potere, uccidilo e sarai libero.

La modernità come il postmoderno vive nel DOGMA, in questo dogma greco per di più orgogliosamente difeso contro tutto e contro tutti, di quel POTERE ESTERNO FAUTORE DEI DIVIETI che, finchè sopravviverà, ci sarà sempre poco da fare

La Chiesa Cattolica chiama tutto questo “Cultura di morte”
Ma la Chiesa vive in un altro Logos, quello giovanneo, che ha già superato il mito e la tragedia, e non in quel Logos eracliteo che ancora vi soggiorna.

La barbarie contemporaneaultima modifica: 2011-11-14T03:14:07+01:00da allan11
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