La rimozione italiana

La risoluzione 1481 dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa
approvata il 25 gennaio 2006 durante la sua sessione invernale, richiama
l’attenzione
« sulla necessità di una condanna internazionale dei crimini dei regimi del
totalita…rismo comunista »
Dopo aver ricordato (comma 1) la sua precedente: “risoluzione 1096 (1996)
sulle misure da adottare per smantellare l’eredità dei sistemi del
totalitarismo comunista”.[1]
In questa nuova risoluzione l’Assemblea parlamentare condanna, in
particolare, (comma 2) “le violazioni di massa dei diritti umani commesse
dai regimi del totalitarismo comunista ed esprime solidarietà, comprensione
e riconoscimento verso le vittime di tali crimini”. Vi si afferma anche che
queste violazioni “includevano assassini ed esecuzioni individuali e
collettive, la morte nei campi di concentramento, la morte per privazioni,
le deportazioni, la tortura, i campi di lavoro ed altre forme di terrore
fisico di massa”
Stigmatizza, inoltre, che (comma 5) “la caduta di tutti i regimi del
totalitarismo comunista nell’Europa centro-orientale non è stata seguita, in
tutti i casi, da un’indagine internazionale sui crimini da loro commessi.
Inoltre, gli autori di questi crimini non sono stati portati in giudizio
dalla comunità internazionale, come successe per i terribili crimini
commessi dal Nazional socialismo (Nazismo)” e “di conseguenza, c’è un scarsa
presa di coscienza pubblica sui crimini del totalitarismo comunista”.
Infine, dopo aver ricordato (comma 11) di aver pieno titolo a dibattere
l’argomento perché tutti i paesi europei ex-comunisti (ad eccezione della
Bielorussia) fanno ormai parte del Consiglio d’Europa, conclude
con il comma 12 che “condanna con femezza i crimini dei regimi del
totalitarismo comunista”.
con il comma 13 con “l’invito a tutti i partiti comunisti e post comunisti
dei suoi stati membri che non l’abbiano già fatto, di riconsiderare la
storia del comunismo ed il loro stesso passato, prendendo le distanze dai
crimini commessi dai regimi del totalitarismo comunista e condannarli senza
ambiguità”.
con il comma 14, l’ultimo, “di credere che questa presa di posizione chiara
della comunità internazionale spianerà la strada ad un’ulteriore
riconciliazione. Inoltre, si spera che incoraggerà gli storici di tutto il
mondo a continuare le loro ricerche per giungere ad una verifica conclusiva
ed oggettiva di quanto avvenne”

La rimozione italianaultima modifica: 2011-08-23T00:20:15+02:00da allan11
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