“Delirio di onnipotenza generalizzato”…

…è il tratto saliente dell’odierna società dei consumi, la sua miglior definizione !!

Niente di particolarmente grave, “i consumi”, se non fosse che esauriscono
tutto il desiderio umano riducendolo ad una ottusa*replica* infinita.
Neppure la *replica infinita*, in sè, sarebbe particolarmente grave, al di
là della insensatezza a cui ridurrebbe la vita dei sui adepti e cultori: la
famosa *Setta dello shopping”.
Fatti loro
Il problema è che, essendo l’unica religione imperante, gli esclusi non ci
stanno affatto ad essere esclusi, …appunto.
In nome dell’*Uguaglianza* assistiamo quindi a quelle parodie di
rivoluzione, passata più che mai dal tragico al comico, se non fosse per
qualche morto, che dalle “banlieu” delle metropoli fa sì che scendono come
cavallette novelli Che Guevara armati della sola “bellezza” della loro
violenza,  pretendendo, indignati, l’appagamento immediato (onnipotenza) del
loro desiderio regressivo alla beatitudine “amniotica”, essenza della
promessa paradisiaca della nobile setta summenzionata del “Divino shopping”.

Ovviamente religione e violenza sono strettamente imparentati, per chi
vive oramai nel *Post-Disincanto”, e quindi tutto ciò non desta nessuna
meraviglia.
Quello che desta meraviglia è che ci sia ancora chi viva nel “Disincanto” e
attribuisca tutto questo ad una rivendicazione proletaria.
E’ solo *Desiderio*
La sua versione demente, in quella regressiva del delirio di onnipotenza che
si esprime in mille sfaccettature nella società odierna.
Ma sempre e solo *Desiderio* ;))

http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/11/Ragazzi_deviati_dal_Consumismo_co_8_110811008.shtml

“Delirio di onnipotenza generalizzato”…ultima modifica: 2011-08-23T00:26:16+02:00da allan11
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